Wir haben es uns als Ziel gesetzt, möglichst viele Lyrics der Genre Oi!, Punk, Ska ect. online zu stellen.
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Auch eine grosse Hilfe ist es uns, wenn ihr die entsprechenden Texte aus den Booklets einscannt und uns übermittelt!
14.03.2012
Talco - Combat Circus
01 Tortuga
02 La Sedia Vuota
03 Il Passo Del Caciurdo
04 Combat Circus
05 Venghino, Signori Venghino
06 La Carovana
07 Testamento Di Un Buffone
08 Oro Nero
09 Bella Ciao
10 La Fabbrica Del Dissenso
11 A La Patchanka
12 Diari Perduti
01 Tortuga
(Uh)
All'orizzonte dell'illusione
Oltre le falde della disinformazione
Lamenti stolti, vuoti impuniti
Mari assordati dalla danza dei banditi
Ai piedi di una memoria ingrata
Sveglian le storie di una terra liberata
Caduta in mare nell'incoscenza
Svenduta al banco di una bieca indifferenza
Le pene di ogni generazione
Venti contrari volti alla moderazione
Servi del vento, miti traditi
Spazzati a largo dalla danza dei banditi
Vele spiegate sopra giorni abbandonati
Salpati a bordo sopra un circo di pirati
Su antichi fasti di macerie e falsi miti
Tuona invisibile la danza dei banditi
Tuona invisibile la danza dei banditi
Tuona invisibile la danza dei banditi
Nella mia terra, fiacca e malata
Sono il bandito di un'idea dimenticata
Ma un vecchio canto di idee distorte
Condanna il sole spalancando le sue porte
Indietro va madre idiozia
Apre i battenti di antichi reati
Vecchie agonie, nuovi antenati
Ma sotto il ponte tuona un circo di pirati
Vele spiegate sopra giorni abbandonati
Salpati a bordo sopra un circo di pirati
Su antichi fasti di macerie e falsi miti
Tuona invisibile la danza dei banditi
Tuona invisibile la danza dei banditi
Tuona invisibile la danza dei banditi
Vele spiegate sopra giorni abbandonati
Salpati a bordo sopra un circo di pirati
Su antichi fasti di macerie e falsi miti
Tuona invisibile la danza dei banditi
Tuona invisibile la danza dei banditi
Tuona invisibile la danza dei banditi
La danza dei banditi
La danza dei banditi
02 La Sedia Vuota
Signori accorrete
Ho una storia da raccontare
Io piango sogni indignati
Non abbiate timor di me
I cieli non fanno la storia
È di un giorno vero che voglio parlare
Guardate giù nelle strade
Qui troverete i perché
Scomparso in nudi sentieri
Cammina per giorni e sere
Tra lamenti nel vuoto
Nel tormento e la povertà
Lo sdegno è un’idea che si accende
Tra macerie di false barriere
Ernesto ha sguardo sicuro
E cresce con la verità
Qui nelle città grida grida la gente
Ci han rapito con l’odio il sole della verità
Ma ditelo a chi ancora non sa
Qui c’è il pianto di un uomo morto per la libertà
E voi dall’alto che predicate
Annacquati da effimeri miti
Che svendete l’amore e la vita
Per le spoglie dell’idiozia
Il sogno piange i suoi figli
E non raccoglie ideali traditi
Cammina in mezzo alla gente lungo il sentiero dell’utopia
Ma il sole dov’è portatori di democrazia?
Vi hanno visto gettarlo nel fango lì con la nostra utopia
Noi gridiamo a voi, traditori della verità
Sopra un volo gettato nel fango si rialza la nostra città
Qui nelle città grida grida la gente
Ci han rapito con l’odio il sole della verità
Ma ditelo a chi ancora non sa
Qui c’è il pianto di un uomo morto per la libertà
03 Il Passo Del Caciurdo
Là nelle latrine di giorni senza gloria
Notti nere cullano il sonno dell’indecenza
Un’ombra si incammina goffa e senza memoria
Marcia a passi indietro il male dell’indifferenza
Dalle fogne della razza striscia indisturbato
Tra coscienze inerti che non chiedono il perché
Un cammino infausto vecchio e figlio del passato
Di un fantoccio che brama una storia che non c’è
No! Da ridere non c’è
Marciano i rifiuti di una storia che non c’è
No! Da ridere non fa
Chi col passo del caciurdo indietro vuole andar
Certo vossignori non danno considerazione
Al pagliaccio che in avanti non sa camminar
Quante volte ancora bacerete l’illusione
Di campar nel giorno ma nel buio non vegliar
Non dormite sciocchi! Questo è il passo del caciurdo
Con i panni sporchi d’odio pulizia vuol far
Ride e si traveste è sempre il passo del caciurdo
Macchia i sogni del presente e indietro vuole andar
04 Combat Circus
- Instrumental -
05 Venghino, Signori Venghino
- Instrumental -
06 La Carovana
"Venghino" nella cruda realtà
Dove un lamento inerme mi ha colpito
Sveglia marionette, eccovi qua
Sul baratro della mondanità
Qui nel fango di una falsa verità
Che vende ancora l'oro quando è fogna
Dorme il tempo abbandonato alla viltà
Del qualunquismo occidental
Parto ad inseguire un'utopia
Che sguardi affaticati non vedranno
Temo che la tua democrazia
Col fuoco non porti la libertà
Forse è tardi ma sto correndo via
A ricucire i buchi della vostra ipocrisia
Nella mia città la carovana va
Cercando solidarietà
Voi, sognatori fate al caso mio
Per fare un santo non ci vuole un dio
Solidarietà, sto correndo qua
Per risanare i vuoti della vostra falsità
Qui c'è ancora una città
Nell'innocenza scivola
Ho inseguito una città
Tra le rovine di un mondo sommerso
Qui c'è ancora una città
La mia città
Dicono della mia verità
Volgare, irriverente ed estremista
Tutto ma non posso tollerar
Se un coscienza è cieca è perché ha smesso di gridar
Popoli e città sfracellati via
Dal fantasma della guerra e dell'economia
Nella mia città porto umanità
A giornate mutilate dalla vostra civiltà
07 Testamento Di Un Buffone
Favole affrante e vuote di malinconia
Nebbia che affonda giorni e solidarietà
Ci dicon son precarie nuvole e utopia
Ma là nella metropoli sprofonda la realtà
Senza filtri nelle strade passeggia il buffone
Salta sopra i cocci di un’ormai sorda città
Non c’è spazio per compianto né moderazione
A chi ha straziato i suoi valori per cieca tranquillità
Non correte, non scappate via
Un giorno non può vivere senza la sua utopia
Non correte, non scappate via
Nel nulla del benessere svendete la vostra viltà
Tra voli disperati di fantasmi e falsi giorni
Non correte non scappate via
Svegliatevi pagliacci prima o poi
Come farete senza sogni
Certo un buffone non sarà di compagnia
Al vegliardo che coi sogni non sa più parlar
Per chi la carovana è ormai sfuggita via
Il prezzo dell’orgoglio è nell’errore sprofondar
Ma nelle poltrone armate di menefreghismo
Striscia un canto vuoto d’idee senza identità
Dicon “Non sarà poi male un po’ di opportunismo”
Grazie ma declino ho troppo a cuore la mia integrità
Signori spettatori
Un altro treno è ripartito
Io vi lascio il testamento di un amore che la sua vita ha inseguito
Col sorriso ripartirò con voi
Avanti avvicinatevi e nel cuore nessuno si vergogni
Guardate guardate su non scappate via
Qui c’è un buffone armato di poesia che danza ancora coi suoi sogni
08 Oro Nero
Scende la notte
Tra storie spente e memorie tradite
Piange tragedie antiche
Ma non ingiallite
Lenta sprofonda
Tra le sorti incerte dell’impero
Di una patria feconda che svende l’orrore
In cambio dell’oro nero
Desto il terrore
Soffia impetuoso da un’ignara nazione
Che si culla nell’orgia
Della disinformazione
Lo sceriffo rassicura il fine è poi la libertà
Ma il progetto non convince: è il fine per giustificare
Nubi di torture e coercizioni
Assuefatte di legalità
I diritti chimere a stelle e strisce
Tra le gambe dell’impunità
Crolla la libertà
Tra le gambe dell’impunità
Cade la dignità
Il terrore è legalità
Crolla la libertà
Nell’oceano dell’impunità
Cade la dignità
Il terrore è legalità
Lugubre avanza,
Brucia le colpe e le ferite del male
Specchio vuoto di sogni
Del vecchio capitale
Sono schegge di ieri
Scorrono i fili di un ostile passato
Per un domani ignoto
Dal volto incappucciato
Ma il progetto non convince ora si deve escogitare
Una menzogna o un espediente per poter giustificare
Nubi di torture e coercizioni
Assuefatte di legalità
I diritti chimere a stelle e strisce
tra le gambe dell’impunità
09 Bella Ciao
Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato,
e ho trovato l'invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
(E se io muoio sulla montagna)
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
(E se io muoio sulla montagna)
tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
(E tu mi devi seppellire)
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna,
(E tu mi devi seppellire)
sotto l'ombra di un bel fior.
Tutte le genti che passeranno,
(E tutti quelli che passeranno)
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Tutte le genti che passeranno,
(E tutti quelli che passeranno)
Mi diranno «Che bel fior!»
(E poi diranno «Che bel fior!»)
«È questo il fiore del partigiano»,
(E questo è il fiore del partigiano)
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano,
(E questo è il fiore del partigiano)
morto per la libertà!»
10 La Fabbrica Del Dissenso
Fumo sale dalla nostra terra
Che il germe del denaro portò via
Là dove la giustizia non si afferra
Nel letto del degrado della democrazia
Piange lutti atroci ed impuniti
Terra di privilegi e ipocrisia
Degrado e inquinamento, ma la città decolla
Signori benvenuti: qui è la periferia.
La città ha il bagliore di una giostra
Ignara della sua precarietà
Si affaccia al volgo il finto progressista
Dal treno del consenso e della popolarità
Borghesi scalzi, sorde barriere
Maschere e falsa filantropia
Quaggiù non crescono vuote bandiere
Non splende in sole in periferia
L’ingiustizia striscia veloce come il vento
Succhia le speranze a chi diritti più non ha
Ma tra le macerie di proprietà e cemento
Il fuoco del dissenso scalda la povertà
Il fiore della coscienza un seme si è portato via
Nella fabbrica del dissenso
Qui nella periferia
11 A La Patchanka
- Instrumental -
12 Diari Perduti
Claudia està en el viento
En el agua del mar
Ella junto a mi alma no va a regresar
Donde estàn las palabras?
Solamente el recuerdo
Mi vida està desnuda como la verdad
…En Argentina la gente no puede olvidar…
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